Previdenza e assistenza
Sei un lavoratore?
Hai infermità, lesioni o malattia che riducono o rendono impossibile o svolgimento di attività lavorativa?
Potresti avere diritto alla pensione di invalidità ordinaria.
Le pensioni di invalidità sono riconosciute ai lavoratori, se accertata una delle seguenti condizioni:
- l'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa;
- la riduzione a meno di un terzo della capacità lavorativa;
- infermità o lesioni contratte per causa di servizio.
Capita spesso però che la domanda formulata venga respinta.
In tutti questi casi è possibile tutelare le tue ragioni, verificando la correttezza del giudizio espresso ed eventualmente agendo per il riconoscimento.Non sei un lavoratore? Non importa.
Tutti i soggetti che hanno una menomazione congenita o acquisita, possono richiedere la pensione o l’assegno quali invalidi civili.
Tali prestazioni possono essere erogate a tutti i cittadini di età compresa tra i 18 e i 67 anni in presenza del riconoscimento di una percentuale di invalidità non inferiore al 74% e a condizione di avere redditi al di sotto di una certa soglia fissata annualmente (€ 16.982,49 per la pensione per l’anno 2020 e € 4.926,35 per l’assegno per l’anno 2020).
E’ opportuno ricordare che la recentissima sentenza della Corte Costituzionale la n.152/2020 ha stabilito che le pensioni degli invalidi civili totali (quindi al 100% d’invalidità) devono essere adeguate al cd. “milione” (art.38 della L. 448/2001).
