Il risarcimento dei danni dovuti inizia da qui
“Qualunque fatto doloso o colposo obbliga l’autore al risarcimento di tutti di danni subiti e subendi”
Il risarcimento del danno è un diritto non un abuso
Sei vittima di un caso di malasanità? Non hai prestato il consenso informato prima di un trattamento sanitario? Sei stato coinvolto in un incidente stradale? Hai subito un danno da furto d’identità? Dal tuo c/c sono stati eseguiti bonifici non autorizzati?
In tutti questi casi e in molteplici altri hai diritto al risarcimento di tutti i danni.
È importante sapere che il primo presupposto per ottenere il risarcimento del danno è l’esistenza di un fatto che abbia tutti i requisiti richiesti dalla legge.
Per questo motivo è importante e fondamentale l’analisi preliminare del fatto e la valutazione approfondita di tutte le circostanze che lo studio realizza prima di iniziare un giudizio.
Ciò per evitare di creare aspettative mal riposte, azioni infruttuose e perdite di denaro.
La giusta quantificazione del risarcimento è fondamentale
Sei hai subito un danno ingiusto la quantificazione del risarcimento non è un aspetto secondario.
Quanto ti spetta per un intervento mal riuscito? Per la morte di un parente? Ecc.
Oggi la sfera risarcitoria è più ampia che mai: danno patrimoniale, danno non patrimoniale (danno biologico, morale, esistenziale) ma anche in questo caso occorre personalizzare la quantificazione per evitare di tralasciare elementi di fatto che possono concretamente consentirti di ottenere un giusto risarcimento.
Fondamentale l’analisi preliminare di tutte le conseguenze, nessuna esclusa, e la valutazione approfondita di tutte le circostanze che lo studio realizza prima di iniziare un giudizio, per poter dimostrare la reale consistenza del danno sofferto.
Ciò per evitare di perdere denaro, consentendoti, di massimizzare il ristoro
