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CASI - STORIE - NOTIZE DAL MONDO DEL DIRITTO A CURA DELL'AVVOCATO ANTONIO AIELLO

Risarcimento danni. Morte della zia in un incidente stradale: i nipoti vanno risarciti, anche se non conviventi!

Risarcimento danni

Morte della zia in un incidente stradale: i nipoti vanno risarciti, anche se non conviventi!

 

Il quesito

Al di fuori del nucleo familiare ristretto (genitori, figli, fratelli) è risarcibile la lesione del rapporto parentale?  La convivenza è necessaria per chiedere il risarcimento del danno?

La massima

“In tema di danno da perdita di un congiunto non appartenente al “nucleo familiare ristretto”, la convivenza non è condicio sine qua non per poter accedere al risarcimento, rappresentando, invece, un elemento probatorio utile per dimostrare, insieme ad altri elementi, l'ampiezza e la profondità del vincolo affettivo - presupposto dell'an debeatur - nonché per determinare il quantum debeatur. (Cassazione civile sez. VI, 24/03/2021,  n.8218)

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Hai subito danni dalla vaccinazione contro il virus dell’epatite A? Hai diritto all’indennizzo!

Dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1, della legge 25 febbraio 1992 n. 210 (Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati), nella parte in cui non prevede il diritto a un indennizzo, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla medesima legge, a favore di chiunque abbia riportato lesioni o infermità, da cui si è derivata una menomazione permanente della integrità psico–fisica, a causa della vaccinazione contro il contagio dal virus dell'epatite A.  (Corte Costituzionale, sentenza n. 118/20; depositata il 23 giugno)-

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Il padre non provvede i bisogni dei figli? Riconosciuto il risarcimento dei danni non patrimoniali!

In tema di danno endofamiliare, a seguito della separazione dei genitori, deve essere riconosciuto ai figli anche il risarcimento dei danni non patrimoniali, qualora il padre, intraprendendo una relazione extraconiugale e lasciando la casa coniugale, non provveda tuttavia economicamente, nonostante le decisioni giudiziarie in merito, al loro sostentamento e non si curi dei loro bisogni, rifiutando dolosamente ogni contatto e ogni tentativo di ristabilire con gli stessi una relazione affettiva. Tale comportamento, connotato da gravi violazioni all’interno della famiglia, comporta infatti gravi lesioni dei diritti costituzionali della persona nell’ambito del nucleo familiare Trib. Torino, sent. 17 luglio 2018, n. 3690

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